Manifesti

Manifesti

Percorso di attività creative artistiche per i musei

Il progetto “Manifesti” unisce musei e realtà associative del centro storico di Genova in uno sforzo comune per progettare nuove attività educative per musei sperimentando i metodi del coinvolgimento e della partecipazione. 

Obiettivi

  •  Trovare nei musei e nell’arte un percorso di emancipazione personale e collettivo, utilizzando il linguaggio artistico
  • Fare ricerca e studiare nuove formule che prevedano l’accesso ai musei di pubblici finora non raggiunti, rimodulando l’offerta grazie a un lavoro di progettazione condivisa tra musei e fruitori e che abbia lo scopo di rendere i fruitori dei mediatori. 

Il gruppo di lavoro

Alberto Cerchi, artista e formatore, Sc’Art! Creazioni al Fresco, APS che valorizza l’inclusione sociale, la creatività, il riciclo dei materiali di scarto e realizza borse con materiali di scarto, gli studenti e una volontaria della scuola di italiano per stranieri Pas à Pas, il Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano, Giovanna Rocchi consulente esterna per l’Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni (Mu.MA) e Galata Museo del Mare e la cooperativa Solidarietà e Lavoro che svolge i servizi al pubblico per il Galata Museo del Mare.

Il progetto

Il manifesto è lo strumento per eccellenza della comunicazione visiva, è stato affrontato da artisti di tutte le tendenze, veicola messaggi, contenuti, immagini. Mette insieme due aspetti fondamentali della creazione artistica: la regola e il concetto.

Gli utenti di Pas a Pas e di Sc’Art Creazioni al Fresco hanno visitato il Museo del Risorgimento e il Galata Museo del Mare muniti di macchine fotografiche, hanno scattato diverse fotografie in libertà, fissando ciò che veniva catturato dal loro occhio.

Ad ogni viaggio esplorativo corrisponde un laboratorio pratico, finalizzato a produrre un proprio manifesto d’arte, pezzi unici capaci di trasmettere un messaggio. L’educazione all’immagine avviene attraverso il processo di riappropriazione e rielaborazione creativa del patrimonio culturale appena conosciuto.

Nella splendida location di Dialogo nel Buio, si sono tenuti gli atelier pratici guidati da Alberto Cerchi, utilizzando la metodologia didattica munariana, basata sul “fare per capire”, sul “dire come - e non cosa - fare”.

 Foto, cartoncini colorati, texture, forbici, colla, cutter sono stati gli strumenti per incominciare a creare dei manifesti artistici.

L’obiettivo pratico finale è stato quello di fornire tutti gli stimoli, i metodi e le tecniche di lavoro ai partecipanti che, guidati da operatori didattici dei musei, sperimenteranno quanto imparato con gruppi di scuole.

La restituzione

Questi sono i commenti dei partecipanti e dei loro manifesti prototipi per il laboratorio per il museo.