Da maggio ad oggi cosa ha fatto la Rete di OpenVicoli?

Dopo la fase di conoscenza, i momenti di formazione e le giornate di co-progettazione, la Rete di OpenVicoli continua a condividere idee, esperienze professionali e progetti.

Martedì 1 ottobre ci sarà la riunione plenaria della Rete: sarà un’importante occasione di networking. Il focus dell’incontro graviterà principalmente sui quattro progetti che sono emersi dai tavoli di co-progettazione, avviati a maggio 2019, ma sarà anche l’occasione per permettere a tutta la rete di conoscere i nuovi partner entrati nei singoli tavoli di lavoro.

I quattro gruppi di lavoro, composti ciascuno da almeno un museo, una realtà di promozione sociale e una culturale-creativa, stanno progettando dei format capaci di coinvolgere le comunità territoriali in processi di rielaborazione creativa, partendo dalle collezioni museali e dal patrimonio culturale diffuso nei quartieri.

La vera forza di questi tavoli di lavoro sta proprio nella diversità tra i partner che li compongono, ognuno capace di contribuire con metodi, stimoli e tecniche differenti ma con l’obiettivo comune di avvicinare alla cultura nuovi pubblici.

Dopo la fase di progettazione è arrivato il momento di passare alla fase operativa!


Quali sono i progetti?

#PaViMenti


Il gruppo di lavoro è costituito da: MadLab 2.0 (laboratorio di stampa 3D e robotica umanoide), Arte e Gioco (realtà genovese che si occupa di formazione munariana attraverso laboratori artistici e pubblicazioni), Musei Civici Genovesi, Solidarietà e Lavoro (cooperativa sociale che gestisce buona parte della didattica dei musei civici genovesi), Philos (Associazione che opera nella ricerca psico pedagogica e nell’assistenza di soggetti con disturbi dello spettro autistico), Clemson University (Università con sede anche a Genova che concentra le sue attività sulla ricerca urbanistica e la progettazione), Social Hub Genova (incubatore di impresa sociale).

L’obiettivo finale è rappresentato dalla progettazione di un puzzle stampato in 3D ispirato ai pattern delle tarsie marmoree presenti nei pavimenti di Palazzo Rosso (Musei di Strada Nuova). Le prime fasi del progetto sono già in corso: rilievi, documentazioni fotografiche e, prossima settimana, inizierà una formazione artistica caratterizzata da una serie di incontri a carattere pratico/laboratoriale capace di sviluppare percorsi visivi e giochi compositivi. La formazione sarà mirata a educatori ed a operatori della didattica museale mentre, nella sua seconda fase, coinvolgerà direttamente gli utenti di Philos: bambini/e affetti da spettro autismo.
Il valore sociale di questo progetto è riporre un’attenzione particolare alle esigenze di persone con disturbi dello spettro autistico, rendendo il puzzle finale anche un valido strumento terapeutico, oltre che un originale prodotto di design.

 

#Chi è Chi

Il gruppo di lavoro è costituito da San Marcellino (ass. che promuove attività a favore di chi si è trovato in situazioni di grave disagio e di chi non possiede fissa dimora), Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Arte in Campo (ass.ne che promuove attività legate alla produzione ed alla conoscenza artistica), Former – Formazione e Consulenza e Scuola di Robotica.

Il tema gravita sull’immagine di sé, del proprio ruolo nella società, del proprio status sociale. Il titolo richiama “Who is Who”, serie di pubblicazioni in cui sono registrate notizie biografiche e altre informazioni utili sulle persone che contano. L’obiettivo è far scoprire agli utenti di San Marcellino come venivano rappresentate le grandi famiglie genovesi attraverso una serie di visite guidate, all’interno della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. L’ambiente, lo sfondo, i vestiti, le allegorie, gli animali simbolici, saranno gli spunti per far comprendere come all’epoca veniva comunicato il proprio status sociale. I partecipanti saranno invitati, attraverso percorsi laboratoriali, a rappresentarsi in chiave pittorica e fotografica mostrando le differenze tra la comunicazione visiva di ieri e di oggi, tra chi conta e chi crede di non contare.

 

#Manifesti

Il gruppo di lavoro è formato da: Galata Museo del Mare, Arte e Gioco, Museo del Risorgimento, Pas a Pas (ass.ne che Promuove l’educazione alla diversità e riconosce il valore della lingua come strumento di conoscenza reciproca), Sc’Art Creazioni al Fresco (ass. di promozione sociale che fa laboratori creativi rivolti alle donne detenute presso la Casa Circondariale di Genova Pontedecimo), Solidarietà e Lavoro.

Il manifesto è lo strumento per eccellenza della comunicazione visiva, è stato affrontato da artisti di tutte le tendenze, veicola messaggi, contenuti, immagini. Mette insieme due aspetti fondamentali della creazione artistica: la regola e il concetto. Gli utenti di Pas a Pas e di Sc’Art Creazioni al Fresco, verranno guidati in una formazione specifica in due itinerari tra gli spazi e le esposizioni dei due Musei coinvolti. Ad ogni viaggio esplorativo corrisponde un laboratorio pratico e finalizzato a produrre un proprio manifesto d’arte, pezzi unici capaci di trasmettere un messaggio. L’obiettivo finale è fornire tutti gli stimoli, i metodi e le tecniche di lavoro ai partecipanti che, guidati da operatori didattici dei musei, sperimenteranno quanto imparato con gruppi di scuole.

 

#Territorio

Il gruppo è composta da: Il Laboratorio coop. soc., Caruggi a Colori (ass. culturale che promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico), Forevergreen.fm (ass.ne che si occupa di progettazione, produzione e gestione di eventi e spettacoli dal vivo), Movimento Ragazzi, Il Melograno, Solidarietà e Lavoro.

A differenza degli altri progetti, Territorio (titolo ancora provvisorio), si concentra nel dare visibilità alle zone di interesse del progetto: Prè, Maddalena e via del Campo, realizzando tre eventi fuori dai musei, in collaborazione con i servizi educativi e abilitando membri delle comunità come mediatori e narratori del patrimonio culturale diffuso nel quartiere e co-creando con loro degli itinerari di scoperta del territorio. Il primo evento pubblico si svolgerà nel sestiere di Prè. I bambini/e del Centro di Aggregazione La Staffetta e del Formicaio si sono già messi al lavoro! Sperimentando la loro prima visita museale alla Commenda di Prè, guidati da Caruggi a Colori, tramite disegni e fotografie hanno raccontato il Museo; stimoli semplici ma utili per far arrivare un messaggio importante della storia della nostra città e, in particolare, di Prè. Le opere dei bambini, insieme ad altri e diversi contenuti artistici, verranno esposti a Prè, che si trasformerà in una galleria a cielo aperto sonorizzata da particolari file recording (in collaborazione con Electropark 2019) capaci di raccontare il quartiere.